Non abusare della cioccolata
non che sia veleno ma tu ti riempi
lo stomaco d’emmemems per tenere
dentro l’arcobaleno. Mentre io taglio
col treno le alpi, diretto alla terra
di Hermann Hesse, a tracciare la luce
del tuo ventre. Coprendo la distanza
da un seno a quell’altro, adagio nel palmo
gattino in cerca del posto nel mondo.
Tu che vai ficcando orsetti di gomma
negli angoli intimi della mia casa.
E allora quando il tuo ricordo affiora
li mangio di nascosto, non te l’ho mai
detto; per averti anch’io dentro averti
nel petto. Ed ora un altro segreto:
se ti seguo sulla scala mobile
è per ammirare il Signor sedere
che sostiene il suo status di nobile.
Sebbene talvolta agli occhi traspare
la voglia di vetro di andare chissà
dove gli scalini vanno a morire.
da Nessuno Ripara la Rotta La Vita Felice Editore, 2010
