Weihnachten im Hauptbahnhof


Gli edifici si fanno più acuti
al vagabondare ubriaco.
il freddo di Dicembre brucia
i passi che trafiggono il quartiere
rosso. Poi naturalmente
come schiuma di birra fermarsi
al bordo della stazione centrale
dove a quest’ora anche i barboni
disertano il luogo di lavoro.
Neppure un testimone di geova
in attesa di svelare una sopresa
sul suo dio. Uno che mi cavi
una bestemmia dalla gola
con la debolezza della fede.
Nemmeno un randagio ringhiare
in cerca di un calcio, uno sputo.
Solo un uomo gentile dietro
il baracchino agli arrivi serve
ancora da bere la notte.
Il puzzo di macdonald ammorba
l’edificio, come una malattia
violenta le narici. Eppure è chiuso.
Dovrei andarmene, partire
seguire lo spruzzo dei tergicristalli
del furgone che pare una balena
che sbuffa la noia del mare.
L’acqua salata che per natura
le tocca ingoiare.



Da “Amore & Psycho” Miraggi Edizioni

Lascia un commento